Spitz di Pomerania: un cane conteso tra Inghilterra e Germania
Lo Spitz di Pomerania o Spitz tedesco nano, conosciuto più comunemente come Volpino di Pomerania, è un cane da compagnia che prende il nome dalla storica regione europea della Pomeriana situata a nord della Polonia e della Germania.
Secondo la classificazione ufficiale della FCI, Fédération cynologique internationale, gli Spitz tedeschi fanno parte, insieme ai cani di tipo primitivo, del 5° gruppo.
Si tratta di una delle razze canine più antiche del mondo che discende dal Canis Familiaris Palustris Rütimeyer o Cane della Torba (Torfhund) particolarmente diffuso in Europa, Asia e Africa.
Il ritrovamento di alcuni scheletri risalenti a più 5000 anni fa, a cui si aggiungono sculture e pitture rupestri, testimoniano che gli antenati degli Spitz erano già conosciuti e utilizzati nei villaggi palustri di epoca preistorica con mansioni di cani da guardia e cani da gregge.
Fu Johann Friedrich Gmelin, biologo, botanico ed entomologo tedesco, il primo a parlare di Canis Pomeranus nella revisione del libro Systema naturae, l’opera più importante scritta da Carlo Linneo, medico e naturalista considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi.
Oggi sappiamo che il progenitore degli Spitz è il Cane della Torba, tuttavia l’esatta origine della razza canina è avvolta dal mistero. Sembra, infatti, che i primi esemplari di Spitz provenissero dalle regioni dell’Artico o dell’Asia orientale e, circa 3.000 anni fa, iniziarono a migrare in direzione dell’Europa, del Nord America, dell’Asia e dell’Africa.
Nel corso dei secoli gli Spitz raggiunsero anche la Siberia, la Mongolia, il Giappone e la Manciuria, dove oggi sono considerati i progenitori del Chow Chow e dell’Akita.
Tra il 1700 e il 1800 gli Spitz tedeschi si diffusero rapidamente all’interno delle corti europee attirando l’attenzione di personaggi illustri come la regina Carlotta di Meclemburgo-Strelitz e suo marito re Giorgio III del Regno Unito, Giuseppina di Beauharnais e Mozart.
Al fascino degli Spitz non seppe resistere nemmeno la regina Vittoria, la monarca britannica che amava gli animali tanto da dedicare una lapide al suo adorato Dash, il Cavalier King Charles Spaniel che le fu regalato all’età di dodici anni, e spazzolare personalmente White Heather, il gatto persiano considerato un vero e proprio membro della famiglia reale.
La regina Vittoria fu la prima a fondare un canile per gli Spitz con l’obiettivo di miniaturizzare la razza per renderla esteticamente più gradevole e ottenere esemplari che non superassero i 5 kg. Lo scopo fu raggiunto quando la regina, dopo un viaggio a Firenze, portò in Inghilterra alcuni esemplari di volpino italiano che fece accoppiare con il suo Spitz. Dall’incrocio tra le razze nacque il Volpino di Pomerania.
Il luogo di nascita dello Spitz tedesco nano ha dato origine a una lunga controversia tra Inghilterra e Germania poiché entrambe si sono attribuite la genitorialità della razza. A mettere fine alla diatriba ci pensò la FCI nel 1960 che attribuì la paternità alla Germania e definì le cinque diverse varietà di Spitz in base all’altezza all’altezza al garrese:
- Wolfspitz/ Keeshond: 49cm +/- 6 cm
- Grossspizt / Grande Spitz: 46 cm +- 4 cm
- Mittelspitz / Spitz Medio: 34 cm +/- 4 cm
- Kleinspitz / Spitz Piccolo: 26 cm +/- 3 cm
- Deutscher Zwergspitz / Spitz Nano – Pomerania: 20 cm +/- 2 cm

Spitz di Pomerania: carattere e prezzo
Lo Spitz di Pomerania è un cane di piccola taglia particolarmente popolare negli Stati Uniti, dove negli ultimi anni si è classificato tra le prime quindici razze canine più richieste.
È un cane piccolo ma proporzionato con una corporatura muscolosa, compatta e robusta. La testa, di media grandezza, è simile a quella della volpe con un cranio largo e un muso non troppo allungato. Le orecchie, dall’inconfondibile forma triangolare, sono piccole e ravvicinate. Gli occhi sono piccoli, leggermente allungati e scuri e il tartufo è rotondo e nero.
Nello standard di razza si legge che la caratteristica principale del Volpino di Pomerania è il morbido mantello sollevato da un abbondante sottopelo con un appariscente collare di pelo attorno al collo che ricorda una criniera. Anche la coda, di media lunghezza, è ricca di pelo e si arrotola sopra il dorso.
I colori del mantello riconosciuti sono:
- Wolfspitz/Keeshond: grigio sfumato o grigio-lupo o grigio-nuvola
- Grossspizt / Grande Spitz: nero, marrone, bianco
- Mittelspitz / Spitz Medio: nero, marrone, bianco, arancio, grigio sfumato, altri colori
- Kleinspitz / Spitz Piccolo: nero, marrone, bianco, arancio, grigio sfumato, altri colori
- Deutscher Zwergspitz / Spitz Nano – Pomerania: nero, marrone, bianco, arancio, grigio sfumato, altri colori
Lo Spitz di Pomerania è un cane allegro, affettuoso, curioso, molto intelligente e devoto al suo padrone che segue ovunque e non ha paura di difendere da qualsiasi pericolo anche a costo della vita.
Nonostante sia il cane da salotto per eccellenza non lasciatevi ingannare dalle apparenze: è tenace, coraggioso ed estremamente protettivo nei confronti della sua famiglia.
Sensibile, vivace, sveglio e vigile, ha un udito finissimo e si mostra diffidente verso gli estranei tanto da abbaiare con insistenza in presenza di sconosciuti. Qualità che lo rendono un perfetto cane da guardia e che nel tempo gli hanno fatto guadagnare il soprannome di “cane sentinella”.
È considerato un cane poco adatto alla convivenza con altri animali e a famiglie con bambini piccoli soprattutto se non correttamente addestrato. Il Volpino di Pomerania è un cane molto possessivo e geloso del suo padrone e potrebbe entrare in competizione con i più piccoli di casa. Inoltre, non gradisce le eccessive attenzioni da parte dei bambini.
Il prezzo di un cucciolo di Spitz di Pomerania oscilla tra i 500 € e i 1000 €.
Spitz di Pomerania: tutto quello che devi sapere sull’addestramento
Lo Spitz di Pomerania è un cane indipendente, testardo e piuttosto furbo. Abbaia molto soprattutto se capisce che in questo modo può ottenere tutto ciò che vuole.
È quindi fondamentale fargli capire subito chi è il capobranco e iniziare l’addestramento sin dalla tenera età scegliendo luoghi accoglienti e poco rumorosi per evitare qualsiasi fonte di distrazione.
La spiccata intelligenza lo rende facilmente addestrabile ma bisogna mostrarsi calmi, pazienti, coerenti e costanti e conquistare la fiducia del proprio amico a quattro zampe evitando errori comuni come quello di alzare la voce o sgridarlo.
È importante ricordare che un addestramento basato su rimproveri e punizioni non è un addestramento efficace perché aumenta la paura e lo stress dell’animale che con il tempo può sviluppare comportamenti difficili da correggere.

L’ideale è cominciare dall’insegnamento dei comandi di base ed evitare sessioni di addestramento troppo lunghe o, al contrario, troppo corte. Nel primo caso la conseguenza è stancare troppo l’animale e perdere del tutto la sua attenzione mentre nel secondo il rischio è interrompere l’esercizio proprio quando Fido è più concentrato e predisposto all’apprendimento.
La strategia migliore è quella del rinforzo positivo, sotto forma di cibo, carezze o parole di lode, ma anche il clicker per cani si rivela un utile strumento di addestramento con il Volpino di Pomerania.
Anche l’esercizio fisico quotidiano è un elemento molto importante che incide sul percorso di socializzazione e sul corretto sviluppo dell’equilibrio psicofisico dell’animale. Lo Spitz tedesco nano, infatti, ha bisogno di almeno due passeggiate al giorno per tenere sotto controllo i livelli di stress e limitare la tendenza ad abbaiare.