Singapura: dalla “città del leone” alla conquista dell’America
La storia del gatto Singapura ha origini piuttosto recenti e risale al 1970 anno in cui una coppia di americani, Tommy e Al Meadows, decisero di trascorrere le loro vacanze a Singapore la cosiddetta “città del leone”.
A colpire l’attenzione dei due americani furono dei gatti autoctoni color avorio e dall’aspetto simile a delle mini linci che per la popolazione locale erano semplici gatti randagi con la tendenza a rovistare nelle pattumiere per procurarsi il cibo.
Per di più, i gattini avevano l’abitudine di rifugiarsi in piccoli tubi di scarico e per questo si erano guadagnati nel tempo il soprannome di “drain cats” che tradotto significa “gatti dei tubi di scarico” o “gatti delle fogne”.
Tommy Meadow, oltre a essere una turista come tante, era un’allevatrice di gatti, come il gatto Sacro di Birmania e il gatto Persiano, e un giudice di gara molto conosciuta negli Stati Uniti. Quando arrivò il momento di tornare in America decise di portare con sé una coppia di gatti per selezionare una nuova razza.
I Singapura suscitarono subito grande interesse negli Stati Uniti e agli inizi degli anni Ottanta un’altra allevatrice, Barbabra Gilberton, importò nuovi soggetti per continuare il processo di selezione, arricchire il patrimonio genetico e definire le caratteristiche della razza.
Nel 1982 la razza ottenne il primo riconoscimento dalla The International Cat Association (TICA) cui seguì nel 1984 la nascita del primo club di razza. Nel 1988 la Cat Fancy Association (CFA) permetterà ai gatti Singapura di partecipare alle esposizioni feline mentre per il riconoscimento ufficiale da parte della di Fédération internationale féline (FIFé) bisognerà attendere il 2014.
Agli inizi degli anni Novanta il governo di Singapore ha dichiarato il Singapura monumento nazionale vivente e se volete saperne di più su questo adorabile felino nella nostra guida trovate tutte le informazioni su carattere, prezzo e alimentazione.
Singapura: carattere, alimentazione e prezzo della mini lince
Se il chihuahua toy è considerato il “cane da borsetta” per le sue ridotte dimensioni, l’equivalente felino è sicuramente il gatto Singapura con le sue dimensioni che non superano i 41 cm e un peso che oscilla tra 1 e 2 kg per le femmine adulte e 2-3 kg per i maschi adulti.
Il Singapura ha un’aspettativa di vita compresa tra i 10 e i 20 anni e una corporatura compatta, snella, tonica e muscolosa. La testa è piccola e arrotondata, le orecchie leggermente appuntite e gli occhi grandi, ben distanziati tra loro e a mandorla, di colore verde, celadon, oro o nocciola. Il mantello è color avorio, corto, fine e aderente al corpo ma leggermente più lungo all’altezza della colonna vertebrale. La coda è corta, sottile e con la punta arrotondata.
Curioso, molto intelligente e giocherellone, il Singapura ha un’indole tranquilla e docile e si adatta molto bene alla vita in appartamento ma ogni tanto non disdegna una passeggiata in giardino. Se abituato fin da piccolo tollera bene la presenza di altri gatti e cani in casa.
È un gatto fedele e affettuoso nei confronti di tutta la famiglia ma tende a legarsi a una sola persona e prima di ambientarsi, o in presenza di sconosciuti, può mostrarsi timido, sospettoso e un po’ pauroso. Per abbattere il muro della diffidenza e guadagnare la sua fiducia sono sufficienti calma, pazienza e un pizzico di dolcezza perché il Singapura ama le persone equilibrate e tranquille.
Lasciati da parte i dubbi e dimenticati i timori, il gatto svelerà il suo lato più socievole e comincerà a partecipare con interesse a tutte le attività della casa. Non sarà quindi difficile vederlo mentre si sposta da una stanza all’altra della casa insieme a voi, cercando di attirare l’attenzione con piccole zampate o delicati miagolii.
Non è considerato un felino goloso o particolarmente schizzinoso e mangia sia croccantini che cibo umido. Se invece si preferisce puntare su un’alimentazione casalinga del gatto naturalmente non bisogna riempire la ciotola con gli avanzi di pranzi e cene ma scegliere i cibi adatti come carne di tacchino, manzo, agnello e pollo, pesce pulito e senza lische, riso ben cotto e verdure in quantità moderata.
L’alimentazione casalinga è un regime che richiede particolari attenzioni quindi il consiglio è evitare il fai da te e rivolgersi al proprio veterinario di fiducia che potrà suggerirvi la dieta casalinga giusta per il micio.
Il Singapura è un gatto di razza molto conosciuto e amato negli Stati Uniti d’America mentre è meno diffuso in Europa e piuttosto raro in Italia. Il prezzo di un cucciolo da allevamento certificato è di circa 1.000 euro.