Gatto Bombay: storia di una piccola pantera in miniatura
Il gatto Bombay americano, o più semplicemente Bombay americano, è un gatto di taglia media dalla corporatura muscolosa e compatta, il pelo corto, un bellissimo e lucido mantello nero e gli occhi rotondi e ipnotici di colore giallo-oro o rame scuro.
Si tratta di una razza felina rara e poco diffusa in Italia, nata dall’incrocio tra il gatto americano a pelo corto e il gatto Burmese. Le origini sono piuttosto recenti e risalgono agli anni Cinquanta quando Nikki Horner, allevatrice del Kentucky, decise di incrociare una femmina di Burmese con un robusto American Shorthair dal pelo corto e nero e con gli occhi color rame.
La Horner amava l’atmosfera esotica e misteriosa dei racconti di Rudyard Kipling, scrittore e poeta britannico, e tra i personaggi nati dalla fantasia dell’autore inglese quello che la conquistò più di tutti fu Bagheera, la splendida pantera nera di The Jungle Book (Il libro della giungla).
Fu così che l’allevatrice, grande appassionata di gatti che cominciò ad allevare dall’età di 16 anni, decise di creare una razza felina il più possibile simile alla pantera di Kipling ma domestica e adatta alla vita d’appartamento.
Furono necessari anni di attenta selezione al fine di rafforzare le caratteristiche genetiche della nuova razza ma grazie al programma di allevamento portato avanti dal 1966 al 1972, la Horner riuscì a far crescere 106 esemplari di piccole “pantere da salotto”. I cuccioli furono venduti o regalati ad amici e conoscenti come animali da compagnia e la Horner iscrisse anche gli esemplari a numerose mostre ed esposizioni feline.
L’allevatrice, complice la spiccata somiglianza con il leopardo nero dell’India, scelse per la nuova razza felina il nome della città natale di Kipling nonché capitale dello Stato del Maharashtra: Bombay. La razza fu riconosciuta dalla Cat Fanciers’Association (CFA), il più grande registro felino del mondo, nel 1976 e in seguito dalla The International Cat Association (TICA) nel 1979. Successivamente il Bombay americano sarà accettato anche da molte altre associazioni feline statunitense ed europee tra cui la Féderation Internationale Féline (F.I.Fe) e la The Governing Council of the Cat Fancy (G.C.C.F.) che include la razza nel gruppo degli Asian per la forte somiglianza con quella Burmese.
Un aneddoto interessante riguarda l’accoglienza che il Bombay americano ricevette inizialmente dal mercato che si mostrò renitente nei confronti della nuova razza ibrida. A raccontarlo fu la stessa Horner in un’intervista rilasciata nel 1991 al Cat Fanciers Almanac, dove l’allevatrice raccontò la sua frustrazione nel trovare persone interessate alla piccola “pantera da salotto”.
Oggi, il gatto Bombay è molto diffuso in Asia, negli Stati Uniti, in Europa e viene principalmente allevato nel Regno Unito.
Gatto Bombay: identikit del gatto dal mantello nero
Vediamo insieme quali sono le principali caratteristiche di un gatto Bombay di razza pura:
- corpo: taglia media, muscoloso, allungato e robusto
- testa: rotonda e grande con un muso piatto, corto e naso nero. Le guance sono piene e le mascelle robuste.
- occhi: rotondi e ben distanziati di colore giallo-oro o rame scuro
- orecchie: protese in avanti, piccole, larghe alla base e con la punta arrotondata
- arti: sottili e lunghi con piedi rotondi e cuscinetti neri
- coda: medio-lunga, folta e priva di irregolarità
- pelo: corto, nero, liscio e lucido, privo di sottopelo. Di colore chiaro alla nascita, il mantello si scurisce con la crescita e l’avvicinarsi alla maturità sessuale.
- peso: dai 3 ai 5k circa. Gli esemplari maschi tendono ad essere più grandi, robusti e pesanti delle femmine.
Gatto Bombay: carattere e prezzo del felino dagli occhi color oro
Passo felpato e movenze sinuose, andatura ondeggiante tipica dei grossi felini, sguardo magnetico e misterioso, aggraziato ed elegante, il gatto Bombay è il perfetto gatto da compagnia.
Equilibrato e sensibile, dal carattere docile e affettuoso, lo splendido felino ama le coccole ed è molto legato al suo padrone e agli altri membri della famiglia. Paziente con i bambini, a patto che non siano troppo rumorosi, è un gatto socievole che apprezza la compagnia umana e il contatto fisico e fa spesso le fusa per dimostrare il suo affetto nei confronti del proprietario.
Non stupitevi, quindi, se d’improvviso lo vedrete saltare sulle gambe alla ricerca di un po’ di coccole o se la notte sceglierà di dormire sul vostro letto. Il Bombay è un felino che ama comunicare le sue emozioni anche attraverso la voce, tuttavia miagola raramente.
Ha una natura tollerante che gli permette di andare d’accordo non solo con i più piccoli di casa ma anche con i cani mentre soffre la presenza dei suoi simili.
Il Bombay americano è un gatto ingenuo che non ha né un grande istinto di sopravvivenza né uno spirito avventuriero. È pigro, apprezza la vita abitudinaria e i luoghi accoglienti e caldi. Tuttavia, pur non essendo particolarmente attivo, ha anche un’indole vivace e giocherellona ed è molto agile nei movimenti.
I cuccioli in particolare sono piuttosto irrequieti ma crescendo tendono a tranquillizzarsi. Inoltre, con l’avanzare dell’età il micio preferisce guardarsi intorno e difficilmente si lascia coinvolgere in qualche forma di attività o gioco.
Il gatto dal manto nero come il carbone è un tipo curioso che ama studiare l’ambiente che lo circonda ed è facile sorprenderlo mentre è intento a osservare il mondo che si muove fuori dalla finestra.
Come se non bastasse, il Bombay è anche molto intelligente e con l’aiuto del rinforzo positivo può imparare vari esercizi, come cercare e riportare oggetti. Preferisce i giochi interattivi che stimolano la mente e può arrivare ad aprire anche gli sportelli della cucina o a raggiungere il ripiano più alto se l’obiettivo è trovare i suoi snack preferiti. In aggiunta, proprio come il Siamese, il Bombay è un gatto che può essere portato al guinzaglio.
Quali sono le cose che non tollera? I rumori forti che lo rendono ansioso e la solitudine che lo porta a soffrire di ansia da separazione. Se trascorrete molte ore fuori casa o non avete tempo sufficiente da dedicare alla “pantera da salotto” allora il Bombay non è il gatto giusto per voi.
Il prezzo di un cucciolo di gatto Bombay è va dai 1.000 e i 1.500 eruo.
Gatto Bombay: cosa mangia e come prendersene cura
Il gatto Bombay è un felino longevo che non ha bisogno di particolari cure. È sufficiente spazzolare il pelo una volta a settimana con una spazzola di crine o passare un panno morbido di camoscio per aiutarlo a mantenere il mantello lucido e brillante. Raramente è necessario un bagno.
Per aiutarlo a mantenersi in forma in casa non deve mai mancare un tiragraffi che gli permette anche di limare le unghie mentre per la salute dei denti sono molto utili crocchette e snack per gatti. Attenzione anche all’igiene delle orecchie che vanno controllate regolarmente e pulite con un panno morbido.
Il Bombay è un gatto goloso che non brucia molte calorie e ha la tendenza a ingrassare quindi necessita di una dieta sana ed equilibrata a base di carne e verdure. Per calcolare la giusta dose di cibo e scegliere gli alimenti per gatti in grado di rispettare le esigenze del micio di casa, l’ideale è chiedere sempre consiglio al veterinario di fiducia che potrà fornirvi tutte le indicazioni necessarie in base all’età e allo stato di salute dell’animale.
Tra le patologie tipiche della razza ci sono la cardiomiopatia ipertrofica e la sindrome BHD.