Eterocromia occhi: perché alcuni cani hanno gli occhi di colore diverso
L’eterocromia occhi non è una malattia ma una caratteristica di origine genetica, e quindi presente alla nascita, o acquisita, cioè associata a determinate malattie o lesioni.
Si tratta di un fenomeno piuttosto raro negli uomini che interessa l’1% delle persone mentre è più frequente nei mammiferi come cani, gatti e cavalli con una percentuale che sale al 5%.
Il termine deriva dalle parole greche héteros, che significa “diverso”, e chróma, “colore”, cui si aggiunge il suffisso -ia e vuol dire “colorazione diversa di due parti uguali” con riferimento a occhi, capelli e pelle.
In genere, l’eterocromia più comune è quella delle iridi e può essere completa (iridum), se i due iridi hanno un colore diverso dall’altro, o parziale (detta anche iridis o settoriale), quando solo una parte o la metà dell’iride ha un colore differente dal resto dell’occhio. Esiste anche un tipo di eterocromia detta centrale caratterizzata dalla presenza di due colori miscelati nella stessa iride. In questo caso, l’anello esterno e quello interno dell’iride presentano due colori differenti.
La causa dell’eterocromia è una diversa concentrazione di pigmento, noto con il nome di melanina, nell’iride. Il motivo per cui gli occhi hanno un colore diverso dall’altro dipende, quindi, dai differenti livelli di melanina che quando è bassa o nulla regala all’iride una sfumatura blu mentre al contrario conferisce all’occhio una tonalità tendente al marrone.
Se il risultato di un quantitativo maggiore di pigmento contenuto nell’iride dà come risultato un colore più scuro degli occhi, la stessa cosa accade alla pelle: più alta è la concentrazione di melanina nelle cellule, più scura è la carnagione. Inoltre, la melanina, o più propriamente melanine, oltre a determinare il colore di occhi e pelle, gioca un ruolo molto importante nella protezione delle cellule dai raggi UV.
Va ricordato che l’eterocromia occhi quando è genetica non provoca alcun tipo di problema all’animale, non altera la vista e non influenza né il lavoro del nervo ottico né lo stato della retina.
Al contrario, se si tratta di eterocromia acquista e quindi legata a specifiche patologie, come il glaucoma pigmentario o le palpebre depigmentate, o causata da lesioni, infiammazioni o assunzione di particolari farmaci, è necessario rivolgersi a un medico specialista che effettuerà un esame oftalmologico completo.
Altre malattie che possono causare un improvviso cambiamento di colore degli occhi del nostro amico a quattro zampe sono la cataratta, la sclerosi nucleare del cristallino, l’uveite, la distrofia corneale, il nervo ottico sottosviluppato e la displasia retinica.
Eterocromia occhi: quali sono le razze di cani in cui si manifesta più facilmente
L’eterocromia occhi è una condizione che si presenta di frequente nei cani di razza Siberian Husky o Australian Sheperd conosciuto anche con il nome di Pastore australiano o Aussie.
Altri esempi di cani di razza con eterocromia completa o parziale sono:
- Alano (in particolare gli esemplari con il mantello arlecchino)
- Australian Cattle
- Bassotto
- Border Collie
- Bulldog francese
- Catahoula Leopard Dog
- Chihuahua
- Dalmata (con una maggiore incidenza negli esemplari femmine)
- Pitbull
- Shetland Sheepdog
- Shih Tzus
- Welsh Corgi Pembroke
La particolare caratteristica oculare è spesso associata al colore e al pattern del mantello soprattutto nei cani con il pelo bianco o merle (o dapple) che hanno più probabilità di sviluppare l’eterocromia. Inoltre, tra le cause ereditarie va aggiunta anche la sindrome di Waardendburg che causa sordità parziale o completa, alterazione del mantello, problemi articolari ed è particolarmente frequente nei dalmati.
Non solo cani, il fenomeno dell’eterocromia investe anche il mondo dei gatti e tra le principali razze feline che presentano questa caratteristica troviamo:
- Bobtail giapponese
- British Shorthair
- Gatto d’Angora
- Khao Manee
- Persiano
- Sphynx
- Turco Van
Esistono diverse leggende che hanno come protagonisti cani con eterocromia delle iridi. Secondo le tradizioni dei nativi Americani, i cani con eterocromia hanno un occhio chiaro e uno scuro perché appartengono sia al cielo che alla Terra.
Per gli eschimesi i cani da slitta con gli occhi di colore diverso sono in grado di correre più veloci rispetto agli animali con gli occhi di un solo colore.
Una terza storia che affonda le sue radici nella notte dei tempi racconta che i cani con eterocromia parziale sono arrivati sulla Terra con il compito di proteggere l’umanità mentre i loro simili con occhi scuri o color ambra sono i guardiani del mondo degli spiriti.