Come cambiare alimentazione al cane nel modo corretto
Si può cambiare alimentazione al cane? Certo che sì, ma bisogna farlo gradualmente!
L’alimentazione è uno dei motori fondamentali della salute del nostro amico a 4 zampe. Che si tratti di cibo umido, di crocchette o di alimentazione casalinga, è fondamentale che il nostro cane riceva il giusto apporto energetico e nutrizionale.
Ma, la dieta del nostro cucciolo potrebbe non rimanere la stessa per tutta la vita… molti padroni si trovano davanti alla necessità di cambiare alimentazione al cane. Perché? I motivi possono essere molteplici. Il cambio di età e di peso è senza dubbio tra i più comuni: crescendo, infatti, il nostro amico avrà bisogno di un apporto nutrizionale diverso e più sostanzioso. Inoltre, Fido potrebbe improvvisamente sviluppare una reazione allergica ad un cibo che prima non aveva mai dato problemi, o ancora, potrebbe aver semplicemente bisogno di arricchire la sua dieta!
Come cambiare alimentazione al cane? La prima regola è: senza fretta! Modificare la dieta di Fido è un’operazione da fare in modo graduale, con pazienza e, perché no, anche con i suggerimenti del veterinario.
Scopriamo insieme come farlo nel modo migliore.
Quando cambiare cibo al cane?
Esistono tre particolari situazioni in cui un padrone dovrebbe considerare l’idea di cambiare alimentazione al proprio amico, scopriamo quali sono:
- Rifiuto insistente del cibo: quando il cane si rifiuta di mangiare ripetutamente un determinato alimento è sempre bene chiedere consiglio al veterinario. Potrebbe essere il caso di valutare un cambio alimentazione;
- Problemi cutanei persistenti: esistono alcuni problemi cutanei del mantello che possono essere dovuti a reazioni allergiche causate da un’alimentazione non adatta. Ecco qualche esempio:
- Perdita di pelo eccessiva a prescindere dalla stagione;
- Prurito insistente;
- Opacità del pelo;
- Irritazione cutanea a macchie.
- Iperattività: un comportamento insolito e iperattivo potrebbe essere causato da un’alimentazione troppo ricca di carboidrati.
Come cambiare alimentazione al cane: la regola del terzo
Come abbiamo già detto, l’unica vera regola fondamentale nel cambiare alimentazione a Fido è non avere fretta! Infatti, tutti i professionisti consigliano di impiegare circa 7 giorni per far abituare il nostro amico al nuovo cibo. Generalmente questo periodo è indicativo, infatti ci sono cani che possono impiegare anche 20 giorni accettare pienamente la nuova dieta. Perché così tanto? Perché ogni alimento contiene dei valori nutrizionali differenti ed è indispensabile lasciare alla flora intestinale del cucciolo il giusto tempo per assorbire i nuovi valori.
Come fare? In genere, i veterinari consigliano di seguire la regola del terzo distribuita su 7 giorni. Scopriamo in cosa consiste:
- 1° e 2° giorno: distribuire su tutti i pasti giornalieri del cane 2/3 del cibo vecchio e 1/3 di quello nuovo;
- 3° e 4° giorno: distribuire su tutti i pasti giornalieri del cane metà cibo vecchio e metà cibo nuovo;
- 5° e 6° giorno: distribuire su tutti i pasti giornalieri del cane 1/3 del cibo vecchio e 2/3 di quello nuovo;
- 7° giorno: distribuire su tutti i pasti giornalieri del cane esclusivamente il cibo nuovo.
Non tutti i cani impiegano solo 7 giorni per abituarsi alla nuova dieta: per questo è fondamentale saper essere flessibili e adattare questo cambio di dieta graduale anche a periodi più lunghi, integrando il cibo nuovo molto lentamente.
Inoltre, un consiglio importante è tenere sempre a portata di mano il cibo vecchio, in caso di totale rifiuto di quello nuovo. Infine, durante tutto il periodo del passaggio, non dimenticare di prestare attenzione all’appetito del tuo cucciolo, al corretto funzionamento intestinale e a eventuali sintomi di nausea e vomito.
Eventuali problematiche nel cambio dieta: quando rivolgersi al veterinario?
Se il vostro cucciolo dovesse presentare ripetutamente uno o più dei seguenti sintomi in seguito al cambio alimentazione, sarà bene rivolgersi al vostro veterinario di fiducia:
- Diarrea;
- Vomito;
- Inappetenza;
- Reflusso;
- Flatulenza;
- Disturbi gastrointestinali.