Cane che abbaia: le tipologie di abbaio e cosa dice la legge
Che sia meticcio o di razza, un cane che abbaia in continuazione non lo fa mai senza motivo.
Per il nostro amico a quattro zampe abbaiare significa comunicare uno stato d’animo positivo o negativo, segnalare un pericolo, attirare l’attenzione, scaricare stress e ansia, difendere il territorio dagli intrusi, dare l’allarme se un rumore o una persona sono percepiti come una minaccia per l’incolumità del padrone o della famiglia.
Non esiste un solo abbaio, ma differenti tipi e ognuno ha un significato ben preciso. Saperne riconoscere il tono, la durata e l’intensità è importante perché facilita la comunicazione tra Fido e il suo proprietario che così impara a rispondere meglio alle esigenze e alle emozioni del suo fidato amico.
Ecco quali sono alcuni tipi di abbaio e quale messaggio nascondono:
- un solo abbaio breve che si trasforma in guaito / tono acuto/ dolore, fastidio
- un solo abbaio breve/ tono medio-alto/ sorpresa o spavento
- uno o due abbai brevi / tono medio-alto / saluto
- abbaio dal tono crescente / mi sto divertendo
- abbaio cui segue ululato / malinconia, solitudine
- serie di tre o quattro abbai alternati a brevi pause e mediamente lunghi / richiama l’attenzione del proprietario
- abbai molto veloci e ravvicinati / pericolo vicino
- abbai continui ma più lenti /tono basso / il pericolo è alle porte, il cane si prepara a a difendere il territorio
L’addestramento resta sempre il mezzo migliore per correggere il comportamento del nostro amico a quattro zampe e non bisogna sottovalutarlo perché il cane che abbaia spesso o troppo forte può complicare la vita dei proprietari soprattutto all’interno di condomini.
Approfondiamo in breve cosa dice la legge sull’abbaiare di Fido e quali sono le responsabilità dei padroni:
- ogni famiglia ha il diritto di avere un cane in casa e nessun regolamento di condominio può vietarlo fatta eccezione per quelli approvati all’unanimità
- il cane ha il diritto di abbaiare e se i rumori non superano la normale tollerabilità, come stabilito dalla norma contenuta nel Codice civile, allora non possono essere considerati illegali. Secondo i giudici sono definite inaccettabili le interferenze acustiche che superano di 3 decibel il rumore di fondo dell’ambiente circostante
- se il cane disturba molte persone (la maggior parte dei condomini di uno stabile o l’intero vicinato) si configura il reato di disturbo della quiete pubblica che può essere punito con l’arresto fino a tre mesi o con un’ammenda fino a 309 €
- le forze dell’ordine possono intervenire con un sequestro preventivo del cane se c’è pericolo di reiterazione del reato
- se l’abbaio disturba poche persone, come i dirimpettai al piano di sotto o di sopra rispetto all’appartamento in cui vive l’animale, si parla di illecito civile. In questo caso non è possibile sporgere denuncia o chiedere l’intervento delle forze dell’ordine, del Comune o dell’Asl. La soluzione è rivolgersi a un avvocato e ricorrere in tribunale, dove il giudice ordinerà al proprietario dell’animale di adottare le misure necessarie a limitare il disturbo come l’insonorizzazione dell’appartamento. Il proprietario di Fido potrebbe essere obbligato anche a risarcire economicamente il vicino di casa per danni morali.
Come imparare a gestire il cane che abbia senza rischiare di infrangere la legge ed essere costretti al pagamento di multe salate? Leggi i nostri dieci consigli e scopri come migliorare la tua relazione con Fido.

Cane che abbaia: 10 consigli per farlo smettere
Un cane che abbaia può diventare un vero e proprio problema perché non solo disturba i vicini, ma può trasformare la passeggiata quotidiana in un incubo. Se pensi che sia impossibile frenare l’abbaio, ecco dieci consigli utili che ti aiuteranno a farlo smettere.
- Il comando zitto: imparare a usare il comando “zitto” con tono calmo ma sereno è il modo migliore per fermare l’abbaio. All’inizio sarà necessario associare al comando vocale a una ricompensa, ma con il tempo l’animale imparerà a rispondere al comando senza aspettarsi alcun premio. Tuttavia, è sempre consigliabile lodarlo con parole come “bravo” per fargli capire che ha fatto la cosa giusta.
- Non ti sento: se il cane abbaia perché cerca l’attenzione del padrone, la soluzione per il proprietario è ignorare Fido finché non smette. All’inizio non sarà facile perché l’animale potrebbe insistere con l’abbaio nel tentativo di ottenere ciò che vuole, ma se il padrone si mostrerà paziente i risultati non tarderanno ad arrivare. Il consiglio, quando il cane avrà smesso di abbaiare, è attendere alcuni secondi per ristabilire la tranquillità e ricompensare Fido con un goloso premio. In questo modo il nostro amico a quattro zampe capirà che abbaiando insistentemente non ottiene nulla mentre se si comporta bene avrà tutta l’attenzione che desidera.
- No alle botte: se il cane abbaia, rimproverarlo o punirlo fisicamente non risolverà la situazione e servirà solo a peggiorare lo stato d’animo dell’animale. L’ideale è ricorrere a un bocconcino goloso, una carezza in più o un “bravo” che rassicuri Fido e lo aiuti a ritrovare la tranquillità.
- L’orario giusto: se durante la passeggiata quotidiana Fido abbaia quando vede altri cani, tirare il guinzaglio non aiuterà il proprietario a calmarlo. Meglio proseguire tranquillamente la passeggiata e far capire all’animale che non c’è nulla di cui deve preoccuparsi. Se il cane continua ad abbaiare, il consiglio è scegliere orari tranquilli per la passeggiata e limitare così le fonti di stress.
- Più gioco meno stress e noia: l’ansia e la monotonia sono solo due dei numerosi motivi che spingono un cane ad abbaiare. Fare attività fisica, giocare, stare all’aria aperta è un ottimo modo per allontanare lo stress e mettere fine all’abbaiare insistente. Ad esempio, cani come il pastore tedesco tendono ad annoiarsi molto facilmente e una passeggiata al giorno potrebbe non essere sufficiente.
- Piacere di (non) conoscerti: se Fido in presenza di persone nuove o cani che non conosce comincia ad abbaiare non forzate l’interazione perché otterreste solo l’effetto contrario. È sempre il cane a scegliere quando stabilire un contatto con gli sconosciuti o i suoi simili.
- Il gioco del searching: si tratta di un esercizio divertente e stimolante che aiuta i cani ad allenare l’olfatto e a tenere sotto controllo ansia, stress, nervosismo e paura. È un gioco da svolgere in spazi piuttosto ampi sia al chiuso (il salotto di casa) che all’aperto (al parco) in cui andranno sistemati i vari premi che Fido dovrà cercare. Se il cane non riesce a trovare il premio il padrone può aiutarlo indicandogli la zona, ma non deve mai mostrargli il luogo esatto in cui si trova l’oggetto. Il gioco può essere ripetuto anche più volte nel corso della giornata in sessioni di massimo 5 minuti e in luoghi sempre diversi.
- La solitudine: per molti cani, come ad esempio il labrador retriever, l’abbaio è spesso figlio dell’ansia da separazione. L’unico modo per abituare il cane alla nostra assenza e insegnarli gradualmente a restare da solo in casa. È un processo che richiede molta pazienza da parte del proprietario, ma può produrre buoni risultati nel corso del tempo. L’ideale e puntare su piccoli gesti che con il tempo diventeranno familiari per l’animale e lo aiuteranno a sentirsi tranquillo. Indossare il cappotto o far tintinnare le chiavi di casa simulando l’uscita di casa, allontanarsi dalla sua vista scegliendo una stanza diversa dell’appartamento, farlo restare seduto o sdraiato mentre si esce dal suo raggio visivo, sono alcune delle azioni che ripetute in diversi momenti della giornata possono aiutare il nostro amico a quattro zampe a gestire meglio la solitudine e capire che non è stato abbandonato.
- Frenare l’eccitazione: l’abbaio da eccitazione solitamente precede la preparazione del pasto o la passeggiata quotidiana. Come frenarlo per evitare di disturbare i vicini? La soluzione è fermarsi quando il cane comincia ad abbaiare. Ad esempio, se Fido abbaia quando il padrone prende in mano il guinzaglio allora non resta altro da fare che rimettere il guinzaglio al suo posto e sedersi in attesa che l’animale si calmi. Se l’abbaio comincia quando si sta per uscire di casa sarà sufficiente tornare indietro e attendere che l’animale sia tranquillo prima di provare nuovamente a uscire.
- L’esperto: avete provato a utilizzare varie tecniche ma nonostante gli sforzi il cane continua ad abbaiare e i vicini sono sempre più insofferenti? Non resta altro da fare che rivolgersi a un addestratore cinofilo riconosciuto dall’ENCI o a un veterinario comportamentalista che sapranno aiutarvi a educare il vostro amico a quattro zampe.