Ansia da separazione cane: che cos’è e quali sono i sintomi
Anche i nostri amici a quattro zampe possono sentirsi soli e insicuri per questo è importante non sottovalutare l’ansia da separazione nel cane, un disturbo comportamentale che può spingere Fido ad abbaiare di continuo e fare danni in casa.
L’ansia da separazione nel cane colpisce 1 animale su 7 ed è la conseguenza di un malessere che si manifesta quando il pet viene fisicamente separato dal padrone e resta a casa da solo o viene ignorato per qualche ora.
Un cane che soffre di ansia da separazione mostra un’eccessiva dipendenza e un forte attaccamento verso il suo proprietario: lo segue ovunque, gratta la porta o si lamenta se lasciato solo in un’altra stanza, diventa iperattivo quando capisce che il suo amico umano sta per uscire di casa e al rientro lo riempie di feste condite da un eccessivo e irrefrenabile entusiasmo.
All’origine del disturbo può esserci anche una quotidianità instabile, ritmi poco regolari e il non aver abituato l’animale a restare solo in casa.
Oltre a quelli già citati, ecco quali sono altri sintomi tipici dell’ansia da separazione nel cane a cui prestare attenzione:
- vocalizzo continuo
- comportamenti distruttivi
- eliminazione di feci e urina in luoghi inappropriati
- agitazione e iperattività
- eccesso di salivazione
- perdita di appetito
- autolesionismo
Spesso i comportamenti attribuiti all’ansia da separazione, tra cui minzione, agitazione dell’animale e perdita dell’appetito, sono sintomi legati ad altre patologie come la febbre, la diarrea nel cane o il colpo di calore.
L’unico modo per capire se siamo di fronte a un problema comportamentale è rivolgerci al veterinario di fiducia che potrebbe prescrivere degli integratori naturali o una mistura di fiori di Bach per aiutare Fido a tenere sotto controllo l’ansia, lo smarrimento e il senso di solitudine.
Ansia da separazione cane: 7 consigli per imparare a gestirla
Esistono una serie di esercizi che possono aiutare i proprietari a gestire l’ansia da separazione nel cane. Vediamo insieme cosa fare e quali sono gli errori da evitare:
- Addestramento: l’unico modo per prevenire l’ansia da separazione è abituare Fido a restare solo in casa quando è ancora cucciolo. L’ideale è farlo gradualmente aumentando la durata dell’assenza. All’inizio è consigliabile lasciare il cucciolo da solo in una stanza per circa due minuti. Una volta abituato si può passare all’esercizio successivo, ovvero lasciarlo solo in casa per almeno tre minuti che successivamente diventeranno, cinque, dieci, quindici, ecc. Gli esperti suggeriscono di mostrarsi tranquilli e di non salutare con eccessiva enfasi il cane prima di uscire di casa.
- Fate finta di uscire: abituate il cane all’idea che le persone possono entrare e uscire di casa in qualsiasi momento. Ciò non significa allontanarsi dalla propria abitazione più volte al giorno ma…fare finta! Prendere le chiavi dalla borsa, indossare la giacca e dirigersi verso la porta per poi aprirla e richiuderla, uscire e rientrare dopo pochi minuti, sono gesti che devono diventare parte della quotidianità per Fido. In questo modo, il cane eviterà di associarli a sensazioni negative come l’ansia e la paura di essere stato abbandonato dal suo proprietario.
- Routine e socializzazione: il cane è un animale sociale e abitudinario. Costruire una routine fatta di orari precisi sia per i pasti che per le passeggiate è fondamentale per il benessere psicofisico di Fido. Anche la socializzazione gioca un ruolo importante soprattutto quando si parla di cuccioli. Abituare il cane a situazioni e stimoli differenti, fargli conoscere persone nuove e altri cani, lo aiuterà a gestire meglio i momenti di solitudine.
- A ognuno il suo spazio: non costruite con l’animale un rapporto morboso e insegnate a Fido ad essere autonomo. Come? Evitate l’eccesso di attenzioni, trascorrete un po’ di tempo in stanze diverse, non fatelo dormire sul vostro letto e insegnateli il comando “Stai”. Inoltre, se l’animale vi riempie di feste al vostro rientro a casa aspettate che si calmi e ignoratelo così capirà che la vostra assenza e il successivo ritorno sono eventi che fanno parte della quotidianità.
- No alle punizioni retroattive: siete tornati a casa e il pet vi ha accolto con le orecchie basse e un’aria colpevole? Probabilmente Fido ha combinato un pasticcio ma il suo atteggiamento non è un’ammissione di colpevolezza e sgridarlo non risolverà il problema. Il cane, infatti, non è consapevole di aver fatto un danno e comincerà ad associare il rientro a casa del padrone al rimprovero e alla punizione. Il risultato? L’ansia di Fido aumenta perché l’animale non capisce il motivo per cui è stato sgridato e si sente ancora più insicuro.
- Al bando la noia: la noia tende ad aumentare l’ansia da separazione. Una passeggiata al giorno di almeno 30 minuti permette al cane di sfogare la propria energia e lo prepara ad affrontare con tranquillità il momento del distacco. Infatti, l’attività fisica aumenta le probabilità che Fido, una volta rientrato a casa, trascorra il tempo riposando senza preoccuparsi dell’assenza del suo padrone. Inoltre, per tenere lontana la noia in casa non devono mai mancare giochi che lo aiutino a tenersi occupato e stimolino la sua intelligenza come, ad esempio, il kong.
- Tv e radio: lasciare la tv o la radio accesa rende la casa meno silenziosa, rilassa Fido e lo aiuta a sopportare meglio l’assenza del suo padrone. Per aiutare l’animale a sentirsi più tranquillo quando è solo in casa, un altro utile escamotage è lasciare nella cuccia un indumento, come una vecchia t-shirt, che conservi ancora il nostro odore.
In genere, sono sufficienti due o tre settimane di esercizio per vedere i primi risultati. L’importante è avere pazienza e mostrarsi sempre calmi e coerenti per rassicurare Fido e rafforzare il legame di fiducia con il proprio amico a quattro zampe. Se, al contrario, gli sforzi non portano alcun risultato non resta che chiedere aiuto a un veterinario comportamentalista.
Ansia da separazione cane: i 15 cani di razza più ansiosi
L’ansia da separazione può colpire i cani di qualsiasi razza ma alcune sono più predisposte di altre. Tra i più ansiosi ci sono:
- Jack Russel
- Bracco ungherese
- Bull Terrier
- Dalmata
- Border Collie
- Pastore tedesco
- Pastore australiano
- Labrador Retriever
- Cocker spaniel
- Bichon à poil frisé
- Cavalier King Charles Spaniel
- Levriero italiano
- Barboncino
- Havanese
- Puntatore tedesco a pelo corto